Progetto Uva da tavola
Linee operative e ambiti di intervento
Il progetto integrato di ricerca applicata (2023–2029) affronta le principali criticità del prodotto uva da tavola attraverso specifiche linee operative.
Tutte le attività sperimentali vengono definite e monitorate dalla cabina di regia progettuale alla quale partecipano l’Università degli studi della Tuscia, Italia Ortofrutta e le OP coinvolte nel progetto.
Esse vengono realizzate, sotto il coordinamento dell’ente di ricerca, direttamente dai servizi tecnici delle OP presso le aziende socie.

Linea 1 Applicazione dell’agricoltura di precisione per l’incremento
della sostenibilità economica ed ambientale
della sostenibilità economica ed ambientale
Responsabile scientifico del progetto: CREA – VE (Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia)
Cabina di Regia: CREA – VE, Università degli Studi della Tuscia, OP coinvolte nella linea di ricerca, IBF servizi, Italia Ortofrutta
Orizzonte temporale: 2023-2025
La linea denominata “Agricoltura di precisione”, la cui responsabilità scientifica è detenuta dal CREA – VE, si inserisce nell’ambito del progetto generale di ricerca applicata 2023-2029 sull’uva da tavola.
Attraverso lo sviluppo della presente linea si intende trasferire alle Organizzazioni dei Produttori del comparto l’innovazione dell’agricoltura di precisione ed elementi utili a mettere in evidenzia l’impatto di natura economica ed ambientale derivante dall’applicazione di tali tecniche innovative.
Le OP, mediante la presente attività sperimentale, potranno incrementare la sostenibilità economica ed ambientale della coltivazione mediante l’applicazione dell’agricoltura di precisione ai processi di coltivazione.
L’agricoltura di precisione consente, infatti, di limitare gli interventi in campo, riducendo gli input produttivi e diminuendo quindi l’impatto. Una analisi economica ne determinerà inoltre la convenienza.
Attività sperimentali
Sono state digitalizzate 6 aziende agricole rappresentative del partenariato afferenti ad altrettante OP aderenti a Italia Ortofrutta:
- FONTE VERDE
- OPI SICULA
- ECOFARM
- ABIOMED
- AGRITALIA
- APOC SALERNO
Attività di digitalizzazione
Le aziende agricole sono state digitalizzate e suddivise in due porzioni: Ordinaria (dove la coltivazione viene gestita seguendo i dettami del disciplinare di produzione integrata della Regione di riferimento) e AGR4.0 (dove vengono applicate le migliorie proposte dal CREA-VE attraverso le tecniche di agricoltura di precisione). I principali risultati agronomici saranno confrontati attraverso rilievi effettuati dal CREA-VE.
Analisi economica
Parallelamente alle analisi di natura agronomica vengono condotte anche rilevazioni di carattere economico. L’analisi viene condotta dall’Università degli Studi della Tuscia ed è finalizzata a valutare la convenienza economica dell’applicazione dell’agricoltura di precisone ed a quantificare la riduzione degli input produttivi quali fertilizzanti, mezzi per la difesa e acqua.
Linea 2 Incremento della conservazione dell’uva in post-raccolta
Responsabile scientifico del progetto: Università degli Studi della Tuscia – Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali – DIBAF
Cabina di Regia: Università degli Studi della Tuscia, OP coinvolte nella linea di ricerca, Italia Ortofrutta
Orizzonte temporale di analisi: 2024-2026
La linea di ricerca denominata “Incremento della conservazione dell’uva in post-raccolta” si inserisce nel progetto di ricerca applicata generale 2023-2029 sull’uva da tavola. Attraverso lo sviluppo della presente linea di ricerca si intende trasferire tecniche innovative di gestione del prodotto in post-raccolta alle OP mirate all’incremento della conservazione dell’uva.
Obiettivi specifici della linea di intervento:
- Incrementare la conservazione dell’uva in post-raccolta
- Migliorare la qualità del prodotto in fase di conservazione
Le OP coinvolte in questa fase sono:
- AGRITALIA
- APOC SALERNO
- ECO FARM
- OPENS
- ORTOFRUTTICOLA JONICA
- PALMIERI